Serie C - Amara sconfitta

Pallavolo Imola - InVolley Liverani Lugo 3 -1 (25-18, 21-25, 25-23, 25-18)

Tabellino: Bigoni 0, Cardinali, 6, Cavina, 4, Cirillo 2, Fabbri 2, Francesconi 9, Randi 13, Romagnoli F. (L), Saiani 11, Trioschi 0, Vecchi 5. N.e.: Minguzzi.

Errori: Pallavolo Imola 33 - InVolley Liverani Lugo 33.

Altra sconfitta esterna per l'InVolley Liverani Lugo, ancora a secco di punti in classifica. In una partita nella quale gli errori non hanno fatto la differenza dall'una e dall'altra parte con 33 ciascuno, sono mancati, in alternanza fra loro, l'efficacia dell'attacco prima ed il muro poi, e dove il rendimento altalenante e le difficoltà a mantenere alto il livello agonistico sono state le costanti che hanno caratterizzano il nostro match.

Primo set sostanzialmente determinato dall'una e dall'altra parte da qualche errore di troppo, con i padroni di casa che partono in vantaggio e mai hanno il dubbio di essere agguantati; l'InVolley cede di schianto sul punteggio di 18 a 17 e subisce 25 a 18.

Nel secondo set, con solo quattro errori commessi ed una migliore percentuale di attacco, è l'InVolley a mantenere il comando del gioco che, punto a punto e fino al massimo vantaggio per 21 a 16, ci garantisce un tranquillo 25 a 21 finale. Terzo parziale anch'esso giocato in sostanziale equilibrio, dove nessuna delle due formazioni ha saputo approfittare degli errori dell'avversario, anzi, restituendo "regolarmente" il punto regalato. Il rush finale del set, favorevole ai padroni di casa che chiudono 25 a 23, ci porta dritti nell'abisso del quarto ed ultimo parziale, dove, sul punteggio favorevole di 5 a 4, sembriamo tenere testa agli avversari e invece subiamo un pauroso breack di 9 punti che neanche i tempestivi cambi di coach Tampieri riescono a sanare. Il punteggio finale del parziale per 25 a 18 consegna tre meritati punti in classifica ai padroni di casa, più caparbi e determinati, e lascia "a secco" un InVolley Liverani Lugo che negli ultimi due parziali anzichè trovare risorse nelle proprie capacità individuali e collettive cerca risposta nelle decisioni arbitrali, che invece hanno mantenuto un metro di giudizio coerente per l'intero incontro (prova ne sono la valutazione delle "doppie" e gli avvertimenti, uno per parte, per ripetute proteste). Ed è da qui che bisogna ricominciare ... la differenza la dobbiamo fare noi in campo con attacchi pungenti, difese efficaci e anche un pò di quell'astuzia che non fa mai male ... Natale è ancora lontano e non possiamo aspettarci adesso regali dagli altri, avversari o arbitri che siano. Dai ragazzi, cambiamo marcia ... ne abbiamo sei: usiamole.

LaBiroDiGio