InVolley ha ottenuto l’iscrizione all'elenco dei soggetti possibili beneficiari del cinque per mille dell’IRPEF. Potete destinarle il Vostro contributo indicando il codice fiscale dell’associazione nel riquadro “Sostegno alle associazioni sportive dilettantistiche in possesso del riconoscimento ai fini sportivi rilasciato dal CONI a norma di legge” nei modd. CUD, 730, 740: 01005930399


0

Under 17 - Il derby visto da coach Collini

Si è giocata la sfida domestica Involley: squadra A contro squadra B.
E' finita 3-1 dopo una gara combattuta, nervosa, a tratti emozionante. I parziali dicono molto: 25-13, 25-27, 25-16, 25-23. E' stato un successo perché ha mostrato a tutti, giocatori e spettatori, senza dover ricorrere a parole inefficaci, ma con l'evidenza schiacciante dei fatti, un concetto fondamentale di questo sport: non esistono partite vinte o perse in partenza. Ieri sera chi partiva pensando di aver già perso si è trovato a giocare per vincere, e chi invece pensava di aver già vinto si è trovato a giocare per non perdere. Al di là delle qualità tecniche espresse da entrambi i lati, la protagonista assoluta della partita è stata la mente.
Da un lato, la consapevolezza crescente di potersela giocare ha prodotto sicurezza nei propri mezzi, concentrazione sui fondamentali (ottima la battuta, per qualità e contenuto numero di errori a fronte di un obiettivo impegnativo) e determinazione crescente. Dall'altro l'inattesa resistenza e aggressività dei compagni/avversari ha portato a dover gestire una tensione crescente e automatismi di squadra corrotti.
Il risultato è stato una partita giocata con sorti alterne, nel complesso intensa e divertente, che ha insegnato ai ragazzi una lezione difficilmente comprensibile altrimenti.
Alcune note tecniche di particolare pregio:
ottima la battuta della squadra B (Vespignani su tutti), che ha saputo mantenere un alto livello tecnico individuale rispettando l'obiettivo tattico prefissato.
alto il livello complessivo della ricezione della squadra A (Assirelli in particolare ha retto bene la sfida tattica degli avversari, mostrando di non farsi intimorire e mantenendo continuità e buona tecnica)
pregevole da entrambi i lati l'impegno e l'efficacia di muro (in evidenza la coppia Cirillo-Fabbi) e difesa (ottimi Cricca e Rizzi), che confermano la concentrazione e le qualità tecniche dei ragazzi nei fondamentali.
E alcune note critiche:
rimane alto il numero di errori gratuiti, soprattutto nei fondamentali di battuta e attacco; segno evidente di un controllo migliorabile del gesto tecnico e soprattutto della comprensione della situazione di gioco.
l'imprecisione degli appoggi al palleggiatore su palla rigiocata ha reso macchinoso il gioco e quasi inutilizzati i centrali (qualche buon primo tempo solo nell'ultimo set), che di conseguenza hanno stentato ad entrare in partita.
In conclusione, c'è molto lavoro da fare sul piano tecnico individuale e sugli automatismi di squadra; per contro c'è l'ennesima conferma che il collettivo è di valore, e il terreno da coltivare è fertile.


Una partita da ricordare.

Nessun commento:

Posta un commento

Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.