“Un giorno tutto questo sarà solo un brutto ricordo….”
Questa frase sono solito utilizzarla in tutte le occasioni che “smuovono sentimenti” negativi, siano essi da annoverare fra i dolori (perdite e lutti) oppure fra i semplici dispiaceri (e un in questa banale classificazione di solito colloco i risultati sportivi sfociati in qualche cosa di negativo).
E il brutto ricordo di una partita troppo condizionata da situazioni non propriamente tecniche rimarrà nel ricordo dei nostri ragazzi per un pò di tempo.
Le energie profuse per competere contro un avversario fisicamente superiore sono state tante. L’avvio è stato difficile, ma poi con pazienza e volontà si era trovata la strada giusta per competere con i pari età rivieraschi, giocandosela punto a punto.
Credo che per i ragazzi di capitan Lobietti sia inutile concentrarsi sulle manchevolezze degli altri (compresi quelli dell’allenatore che si fa cacciare fuori…..ma si sa, l’arbitro ha sempre ragione e và capito anche nei suoi errori) e approfondire gli insegnamenti che scaturiscono dopo ogni gara disputata.
Nello specifico, dopo Bellaria:
a) approccio alla gara e preparazione prima del match adeguata
b) la partita può iniziare male e svilupparsi poi in maniera positiva (com'è altrettanto vero il contrario….)
c) rimanere sempre lucidi e imparare a gestire con dignità umana e sportiva le sconfitte anche quando “brucia tanto”
d) "fra vincere e perde c’è più del doppio della differenza" (Brusi….)
Comunque, bravi ragazzi nell’averci creduto e aver ceduto sul filo di lana anche senza la guida tecnica in panchina. Avete dimostrato maturità.
Il futuro è con voi……FATENE TESORO….
Raffa
Questa frase sono solito utilizzarla in tutte le occasioni che “smuovono sentimenti” negativi, siano essi da annoverare fra i dolori (perdite e lutti) oppure fra i semplici dispiaceri (e un in questa banale classificazione di solito colloco i risultati sportivi sfociati in qualche cosa di negativo).
E il brutto ricordo di una partita troppo condizionata da situazioni non propriamente tecniche rimarrà nel ricordo dei nostri ragazzi per un pò di tempo.
Le energie profuse per competere contro un avversario fisicamente superiore sono state tante. L’avvio è stato difficile, ma poi con pazienza e volontà si era trovata la strada giusta per competere con i pari età rivieraschi, giocandosela punto a punto.
Credo che per i ragazzi di capitan Lobietti sia inutile concentrarsi sulle manchevolezze degli altri (compresi quelli dell’allenatore che si fa cacciare fuori…..ma si sa, l’arbitro ha sempre ragione e và capito anche nei suoi errori) e approfondire gli insegnamenti che scaturiscono dopo ogni gara disputata.
Nello specifico, dopo Bellaria:
a) approccio alla gara e preparazione prima del match adeguata
b) la partita può iniziare male e svilupparsi poi in maniera positiva (com'è altrettanto vero il contrario….)
c) rimanere sempre lucidi e imparare a gestire con dignità umana e sportiva le sconfitte anche quando “brucia tanto”
d) "fra vincere e perde c’è più del doppio della differenza" (Brusi….)
Comunque, bravi ragazzi nell’averci creduto e aver ceduto sul filo di lana anche senza la guida tecnica in panchina. Avete dimostrato maturità.
Il futuro è con voi……FATENE TESORO….
Raffa
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