Il tuo esordio in campo coincide con una bella vittoria. Com’è stata la partita di domenica contro Bologna?
La partita è stata complicata. C’era il rischio di prenderla sottogamba perché Bologna è ultima in classifica, ed è proprio contro queste squadre che bisogna stare attenti. Durante il primo set abbiamo sofferto in ricezione e non siamo stati aggressivi in battuta, ma siamo riusciti a recuperare e la differenza si è vista nei set successivi.
Ero emozionato anche perché è stato un ingresso in campo inaspettato anche per me. La squadra puntava molto su Enrico Scarpi, ma vista la sua partenza ho cercato di dare il mio meglio per non far mancare nulla al gruppo. Ovviamente l’emozione è stata doppia perché in squadra ho tutti compagni molto bravi e che vengono anche dalla serie A, quindi per me è stato un ingresso molto atteso e altrettanto bello.
Arrivi da una serie D, come ti trovi a disputare il campionato di serie B2 e quali sono le differenze più grandi che noti tra queste due serie?
Rispetto la D, la serie B2 è un altro pianeta. È tutto più faticoso. Noto che è molto difficile rimanere concentrati per due ore di fila durante la partita, perché una minima distrazione potrebbe portare alla perdita del set, se non dell’intera partita. Questo in serie D non succedeva, più che altro perché il livello era più basso e recuperare uno o due punti risultava decisamente più fattibile.
Ufficio Stampa Associazione Polisportiva Conselice
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