La prima semifinale assegna a Bestie Inside l’arduo compito di scalfire la corazzata Simoncelli & Co che però si conferma un’armata schiacciasassi e sfruttando la ridotta incisività in attacco degli avversari sfoggia tutta la propria prepotenza pallavolistica e nel primo set lascia Bestie Inside a 12; il secondo set sembrerebbe andare in un'altra direzione, infatti si procede punto a punto fino a 9-9 quando però la differenza tecnica e fisica prende il sopravvento: servizi spinti, quick e super in attacco… giocare contro 3 pallavolisti con numerose stagioni in C per non dire B all’attivo, diventa davvero difficile e da 9-9 Bestie Inside riapre gli occhi sul 19-10 quando ormai tutto è perduto, peccato.
Ben più equilibrata la seconda semifinale che vede contrapposti Dima e Bimbone, entrambe le squadre si fanno valere in attacco e va avanti cosi per tutto il set fino a quando sul finale Bimbone riesce a sfruttare la bassa concentrazione di Dima a muro 18-21. Nel secondo parziale Dima cerca il riscatto ma il set è identico al precedente e nel finale evidenzia una volta di più la mancanza di nervi dei ravennati che si vedono sfuggire la possibilità di andare in finale, ottima prestazione di Bimbone. Ma tutti i nodi vengono al pettine, infatti se Bimbone era riuscito a passare il turno nel girone pur perdendo con Simoncelli & Co stavolta non si scappa, per vincere il torneo bisogna batterli.
Paura di vincere? Poca concentrazione? Chiamatelo come volete, fatto sta che non sono passati nemmeno 5 minuti dall’inizio del set e siamo già 12-4 per Simoncelli & Co sfrutto di un pessimo momento in ricezione di Bimbone che corre ai ripari chiamando un “tempo”. Al rientro in campo il gioco si fa più equilibrato ma il gap è troppo penalizzante e i faentini si aggiudicano il primo set 21-13. Sembra più concentrata e meglio organizzata Bimbone nel secondo set ma evidentemente Stefano Guerrini (Simoncelli & Co) ha altri programmi per la serata dato che va in battuta sul 4-4 e perde il servizio sul 13-5, è nuovamente la ricezione a tradire Bimbone che nonostante le provi tutte per recuperare lo svantaggio Simoncell & Co chiude con autorità (21-13) e vince meritatamente il torneo.
Onore agli sconfitti che si sono tolti anche la soddisfazione di eliminare in semifinale la prima dell’altro girone (Dima) prima di arrendersi in finale. Che dire dei vincitori? Una squadra compatta che per tutto il torneo ha giocato una “pallavolo champagne” impartendo dure lezioni a chiunque osasse sfidarli, perfetti.
Guido Manaresi
Ben più equilibrata la seconda semifinale che vede contrapposti Dima e Bimbone, entrambe le squadre si fanno valere in attacco e va avanti cosi per tutto il set fino a quando sul finale Bimbone riesce a sfruttare la bassa concentrazione di Dima a muro 18-21. Nel secondo parziale Dima cerca il riscatto ma il set è identico al precedente e nel finale evidenzia una volta di più la mancanza di nervi dei ravennati che si vedono sfuggire la possibilità di andare in finale, ottima prestazione di Bimbone. Ma tutti i nodi vengono al pettine, infatti se Bimbone era riuscito a passare il turno nel girone pur perdendo con Simoncelli & Co stavolta non si scappa, per vincere il torneo bisogna batterli.
Paura di vincere? Poca concentrazione? Chiamatelo come volete, fatto sta che non sono passati nemmeno 5 minuti dall’inizio del set e siamo già 12-4 per Simoncelli & Co sfrutto di un pessimo momento in ricezione di Bimbone che corre ai ripari chiamando un “tempo”. Al rientro in campo il gioco si fa più equilibrato ma il gap è troppo penalizzante e i faentini si aggiudicano il primo set 21-13. Sembra più concentrata e meglio organizzata Bimbone nel secondo set ma evidentemente Stefano Guerrini (Simoncelli & Co) ha altri programmi per la serata dato che va in battuta sul 4-4 e perde il servizio sul 13-5, è nuovamente la ricezione a tradire Bimbone che nonostante le provi tutte per recuperare lo svantaggio Simoncell & Co chiude con autorità (21-13) e vince meritatamente il torneo.
Onore agli sconfitti che si sono tolti anche la soddisfazione di eliminare in semifinale la prima dell’altro girone (Dima) prima di arrendersi in finale. Che dire dei vincitori? Una squadra compatta che per tutto il torneo ha giocato una “pallavolo champagne” impartendo dure lezioni a chiunque osasse sfidarli, perfetti.
Guido Manaresi
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